L’Heavy Metal nell’immaginario collettivo ha da sempre evocato l’immagine di musicisti brutti, incazzati e poco educati e se esistono alcuni sottogeneri che sembrano voler portare questa nomea come una medaglia, dall’altra parte c’è chi invece, orgogliosamente, rompe gli schemi. I leggendari Helloween di Hansen e Kiske ne sono un fulgido esempio; nei lontani anni 80, infatti, grazie alla loro musica allegra e scanzonata hanno dato il via ad un vero e proprio movimento che prende il nome di Happy Metal e che trova ferventi seguaci ancora nel nuovo millennio. Tra questi troviamo i nostrani Trick Or Treat che iniziano nel 2002 proprio come tributo agli Helloween ma che seguono ben presto la loro strada ottenendo grandi consensi. La band di Modena, dopo diversi album di ottima fattura sempre influenzati da quella vena goliardica dei loro ispiratori, esce con un nuovo, eccellente lavoro, dal titolo Creepy Symphonies che è considerabile come un vero “Manifesto dell’Happy Metal”.
Dopo la breve intro Trick Or Treat, in grado di immergerci a poco, a poco nell’atmosfera del disco, veniamo colpiti duramente da un riff in stile Gamma Ray che apre le danze a Creepy Symphonies il primo vero brano del disco; una cavalcata Power Metal il cui ritornernello non riuscirete piĂą a levarvi dalla testa. A seguire abbiamo Have A Nice Judgment Day, un anthem di tutto rispetto che non nasconde le sue derivazioni color arancione zucca. Crazy è un pezzo decisamente happy e dalle tinte Hard Rock che si candida senza dubbio ad essere uno dei migliori brani del disco (i piĂą attenti ci troveranno sicuramente citazioni al periodo Deris). Un delicato sintetizzatore fa da incipit a Peter Pan Syndrome (Keep Alive), una Power Ballad appassionata ed emozionante che vi farĂ venire voglia di tirare fuori gli accendini dalle tasche. Come dopo la proverbiale quiete torna la tempesta con Escape From Reality, un martellante pezzo Power Metal che di nuovo ci rimanda con la mente agli anni d’oro delle zucche di Amburgo. April è invece una canzone piĂą radiofonica che però può dare molto in sede live, grazie al suo ritornello cantereccio e coinvolgente. Al termine dell’album troviamo l’epica The Power Of Grayskull, una suite di 12 minuti ispirata alla serie anni ’80 Master Of The Universe; chiusura perfetta per un lavoro che riesce a non deludere dalla prima all’ultima nota.

I Trick Or Treat non hanno mai nascosto la passione quasi viscerale per il Power Metal anni ’80 e gli artisti che ne sono stati creatori, passione che li ha portati a citare nel loro sound quelle stesse band in un modo così ben cesellato da diventare assolutamente personale e unico. Se infatti in questo Creepy Symphonies le derivazioni sono palesi è anche altrettanto cristallino il desiderio della band modenese di non prendersi sul serio e di voler creare musica per passione e divertimento. Nella storia attuale artisti come i Trick Or Treat, in grado di alleggerire con la loro musica scanzonata un mondo fin troppo serio ed angosciante, sono davvero una benedizione sia per la musica che per l’arte in generale. Questo album dimostra come la vera ribellione sia riuscire ad essere allegri e positivi nonostante tutto, perchè se è vero che rabbia, malinconia ed angosica trovano grande riscontro nella musica, esistono anche le emozioni positive che hanno altrettanta dignitĂ e che forse in questo periodo, vale la pena riscoprire.
Tracklist:
1. Trick Or Treat
2. Creepy Symphonies
3. Have A Nice Judgment Day
4. Crazy
5. Peter Pan Syndrome (Keep Alive)
6. Escape From Reality
7. Falling Over The Rainbow
8. Queen Of Likes
9. April
10. The Power Of Grayskull
Line-Up:
Ale Conti – Voce
Guido Benedetti – Chitarra
Luca Venturelli – Chitarra
Leone Villani Conti – Basso
Luca Setti – Batteria
Anno: 2022
Etichetta: Scarlet Records
Voto: 9/10