Erano passati nove lunghi anni dall’uscita di Loud Like Love, ultimo album in studio della band (o per meglio dire, duo) Placebo: il binomio Brian Molko – Stefen Olsdal con il nuovo album Never Let Me Go (uscito il 25 marzo di quest’anno) non ci delude, ma anzi si merita ogni minuto della nostra attesa.
In vero aria di novitĂ giĂ si sentiva dal 2018-19, quando la band annuncia sui social con video e foto in studio la messa in opera di un nuovo progetto che però vedrĂ i primi spiragli di luce nel settembre del 2021, con la pubblicazione del singolo Beautiful James sulla BBC Radio. Seguiranno poi altri tre pezzi estratti quali Surrounded by Spies, Try Better the Next Time e Happy Birthday In The Sky, tutti brani esemplificativi giacchĂ© il loro ascolto suggerisce bene il leitmotiv di Never Let Me Go: synth pop opportunatamente graffiato dalla chitarra e della voce di Molko, come sempre incredibile ed emozionale quanto i testi. Niente di nuovo si potrebbe dire, eppure la maturitĂ degli artisti restituisce nell’insieme tonalitĂ piĂą cupe del precedente Loud Like Love: se è la consueta (ed amata) malinconia a farla da padrona indiscussa, la percepiamo in parte smorzata da un’ironia questa volta sommessa e piĂą consapevole, forsanche per la rettificata collaborazione di Adam Noble come produttore.
Never Let Me Go si apre all’ascolto col cadenzato mantra di Forever Chemical, ove un’allarmante chitarra dal sapore nostalgico sottolinea un testo drammatico sulla memoria e sulla droga, quasi a volerci ricordare in prima battuta la vera cifra stilistica di Molko; cifra che continuerĂ fino alla giĂ citata Happy Birthday In The Sky e la seguente The Prodigal, forse cuore dell’album. La chitarra gentle della prima fa da armonico raccordo in crescendo verso i violini orchestrali della seconda lasciando esplodere il climax fino ad ora (in parte) trattenuto. Aperta e chiusa la parentesi piĂą “radio friendly”, l’energia rabbiosa finora scaturita non viene mai dispersa ma rincarata nelle perle successive quali Twin Demons e la commovente Chemtrails. Giunti a This Is What You Wanted sentiamo l’orecchio prepararsi al finale, cominciano i mĂ©nage dal tocco sperimentale, lento (Went Missing è praticamente un’alt-ballad), con la voce di Molko scarnificata all’essenziale “flow” sapientemente addolcito dal sintetizzatore. Chiude quest’esperienza Fix Yourself, che recupera in parte la batteria ritmata delle prime track elevandovi al di sopra un’evocativa narrazione finale, che possiamo dire riassuntiva di tutto l’album.

Insomma, sono passati nove lunghi anni dall’ultimo album e molte cose sono successe nel mondo e nella vita di Molko, tutti eventi che sicuramente sono riflessi qui, tra le note di Never Let Me Go che ancora una volta compie la missione storica dei Placebo: metterci in contatto con quei congeniti bug esistenziali quali la solitudine, la paura dell’abbandono, la necessitĂ di andarsene, le nevrosi che ne conseguono e tutto quello cui si è disposti a ricorrere pur di liberarsene. Never Let Me Go rappresenta un ritorno sulle scene cupo ed intenso rispetto al precedente album, che avremmo potuto definire piĂą scanzonato di questo, ma senza poggiarsi sui toni disperati “alla Meds” (meravigliosi certo, ma giĂ sentiti) che forse alcuni si sarebbero aspettati. Consigliatissima dunque la felice ricomparsa dei Placebo che dimostrano anche oggi la freschezza della loro maturitĂ .
Tracklist:
01. Forever Chemicals
02. Beautiful James
03. Hugz
04. Happy Brithday In The Sky
05. The Prodigal
06. Surrounded By Spies
07. Try Better The Next Time
08. Sad White Reggae
09. Twin Demons
10. Chemtrails
11. This is What You Wanted
12. Went Missing
13. Fix Yourself
Line-up:
Brian Molko – Voce, Chitarra, Sintetizzatore
Stefan Olsdal – Basso, Tastiera, Cori
Pietro Garrone – Batteria
Matthew Lunn – Batteria
Cody Jet Molko – Cori
William Lloyd – Programmazione
Adam Noble – Programmazione
Anno: 2022
Etichetta: Rise Records
Voto: 8.5/10