Il loro terzo album, Secret Antithesis è un album davvero riuscito, sempre in bilico tra alternative rock e metal più moderno. Abbiamo intervistato questa valida realtà italiana che pare abbia ancora molto da dire e dimostrare. Buona lettura.

Avete appena pubblicato un bellissimo album intitolato Secret Antithesis. Come vi sentite per questa importante uscita?
Sicuramente come per ogni album che viene pubblicato siamo molto elettrizzati e curiosi di sapere dai nostri fan cosa ne pensano, amiamo moltissimo il contatto diretto con i nostri ascoltatori e l’interfaccia che si crea sia personalmente che sui social dove abbiamo modo di scambiare chiacchierate in merito alla nostra musica. Possiamo sicuramente dire, anche se è passato pochissimo tempo dalla pubblicazione, che il riscontro è molto positivo e che questa “diversità” a livello di sound rispetto ai precedenti lavori è stata ben accolta e recepita. Infatti il primo singolo estratto Voodoo Doll, che a novembre 2022 ha anticipato l’uscita dell’album, è entrato nella Top Ten Songs 2022 per Rock And Metal Jewels (Germany) e Best Single 2022 per Mid Sussex Radio 103.8 FM (UK).
È il vostro primo lavoro che fate uscire per Nadir Music per caso? E come vi state trovando con loro?
La collaborazione Nadir – MadHouse non è nuova. Abbiamo avuto il piacere di collaborare con loro anche precedentemente per l’album MadHouse Hotel per il quale ci hanno fatto da press office durante tutto il periodo promozionale.
Successivamente con la pubblicazione di Secret Antithesis, Nadir è diventata la nostra label occupandosi sia della distribuzione fisica e digitale sia di tutta la parte press.
Squadra vincente non si cambia!
Secret Antithesis è un concept album oppure no? Ne vogliamo parlare?
Sembra un concept album ma non lo è contrariamente al nostro album precedente MadHouse Hotel.
“Secret Antithesis” ha un filo conduttore che caratterizza in maniera più o meno velata tutti i brani: la complessità dell’animo umano e le contraddizioni, le antitesi appunto, che lo caratterizzano.
Siete al terzo album, quello che si dice sia della maturità. Sentite un qualche tipo di pressione in questo senso e pensate che siate davvero maturati definitivamente?
Ogni album per noi è una fotografia precisa di un certo momento della nostra vita.
Con ogni album si riparte da zero con una valigia piena di esperienze, consapevolezze e competenze acquisite dagli album precedenti.
Ogni album è una tappa diversa di un viaggio di cui si cerca di ottimizzare ed organizzare ogni singolo particolare ma che quando viene pubblicato arriva nelle mani del pubblico che ne decide le sorti.
Quindi il terzo album lo viviamo come parte del percorso e non come il fine che ci definisce.
Credo che il migliorarsi non abbia mai una fine, ovviamente oggi abbiamo un bagaglio di conoscenza e consapevolezza maggiore ma siamo ben felici di andare incontro a step di maturazione successivi e rimanendo sempre aperti al cambiamento.
Parlateci un po’ di come componete di solito un brano.
Non abbiamo un iter che seguiamo in realtà. Le idee possono partire da un’idea di testo come da un semplice riff di chitarra o di linea vocale che viene sviluppato in band e successivamente sottoposto al nostro produttore per eventuali ulteriori arrangiamenti.
Le liriche invece sono scritte interamente dalla nostra cantante Federica.
Credo che il vostro sound sia molto legato agli anni Novanta e Duemila. Siete d’accordo e perchè questi rimandi a quel periodo?
Credo sia il periodo musicale che più ci rappresenta, che più ci ha influenzato.
Quando componiamo guardiamo sempre a quel periodo con un occhio però sempre proteso alla personalizzazione e alla modernità del sound.
Che altro dobbiamo aspettarci dai MadHouse in futuro?
Attualmente siamo molto concentrati sul presente, il nuovo album è uscito solo da un paio di mesi e siamo in piena fase promozionale. Quindi i progetti nel breve/medio periodo sono dedicati a far conoscere la nostra nuova musica ad un pubblico più ampio possibile sia attraverso le interviste sia con i nostri live. Nel frattempo il processo compositivo non si ferma ma è prematuro per noi pensare ora ad un nuovo album successivo.
La nostra intervista è finita! Grazie per la vostra disponibilità. Volete lasciare un saluto ai nostri lettori?
Grazie per l’intervista e un saluto a tutti i lettori di UNIVERSO ROCK & METAL.
Vi aspettiamo ai nostri live!
Stay rock! Stay MadHouse!
Line-up:
Federica Tringali – Vocals
Filippo Anfossi – Guitar
Carlos Cantatore – Drums