In una recente intervista per Drum For The Song Podcast, l’ex batterista dei Motorhead, Mikkey Dee, ha raccontato una delle peggiori esperienze live avute con la band.
“Abbiamo fatto quasi 5.000 concerti assieme, quindi è difficile da dire… forse però il più memorabile è anche quello peggiore e si tratta del Bloodstock 2011.
Fu assolutamente orrendo! E’ stato fantastico tornare a suonare a quel festival con gli Scorpions lo scorso anno e spaccare il culo a tutti. Ho anche detto in conferenza stampa: ‘Posso solo scusarmi per quello che successe nel 2011’.
Per farla breve, Lemmy stava male. Nulla di grave, aveva solo un raffreddore ma stava veramente male. Aveva la febbre, a malapena riusciva a parlare ed era di umore assolutamente pessimo. Mentre eravamo in auto diretti al festival, gli dissi: ‘Lemmy, dobbiamo cancellare lo show’, ma lui insistette per tenerlo comunque. Salimmo sul palco e al primo pezzo si si girò verso di me e mi disse: ‘Mikkey, figlio di puttana mi stai uccidendo! Rallenta, cazzo!’. Suonai ogni pezzo più lentamente di quanto avessi mai fatto prima.
Registrati tutto dal mixer, perché lui a volte non si rendeva conto del tempo. Era veramente incazzato con me. Quando finimmo di suonare Metropolis, ricordo che Phil stava cambiando chitarra e Lemmy venne dietro alla batteria e mi gridò che lo stavo uccidendo.
Io avevo un secchio di ghiaccio con un asciugamano dentro. Gli lanciai in faccia l’asciugamano col ghiaccio e tutto il resto. Gli dissi di fottersi e me ne andai dal palco verso i camerini, che erano a 200 metri di distanza. Entrai nel camerino, mi cambiai, andai in auto pronto per andarmene. Lemmy e Phil intanto continuarono a suonare The Chase Is Better Than The Catch e attaccarono anche il pezzo successivo. A quel punto Eddie venne da me e mi disse: ‘Mikkey, finisci lo show’. Tornai sul palco e finimmo il concerto ma fu orribile. Io continuai a lanciare bacchette e asciugamano a Lemmy durante lo show, mentre lui mi urlava dietro… terribile. Ed eravamo anche headliner di un festival importante”.