Riverside – ID.Entity

Di ritorno dal loro tour di successo per i 20 anni di carriera assieme, i polacchi Riverside tornano con il loro nuovo concept album ID.Entity, primo album in cui vede in pianta stabile il nuovo chitarrista Maciej Meller.

Come dichiarato dal cantante e bassista della band Mariusz Duda, con il nuovo album la band ha voluto dare un cambio alle atmosfere malinconiche per offrire un lavoro che possa trasmettere l’energia che i Riverside offrono sul palco durante i loro concerti, motivo per il quale il quartetto polacco ha deciso di scrivere i brani in sala prove, caratteristica che possiamo trovare tranquillamente nel disco dove si possono sentire diverse improvvisazioni su un riff o un giro di accordi come solito fare da molte band che jammano in sala prove.

Riguardo al concept di ID.Entity, come il titolo può far intendere, è una riflessione e un confronto che il leader Mariusz Duda si pone al mondo social e digitale attuale, a partire dalla traccia iniziale Friend Or Foe?, canzone dai tratti più Synth Oriented, allegra e orecchiabile, dove il cantante pone delle domande di insicurezza davanti ad un presunto influencer, chiedendogli se si può fidarsi di lui e criticandolo per le sue azioni e facendogli notare che si tratta di uno dei tanti e che forse ha qualcuno dietro alle sue spalle che lo controlla.

Proseguendo con il disco ritorniamo alle sonorità classiche dei Riverside più heavy e complesse fino ad arrivare a Big Tech Brother, introdotta da una voce registrata che dice: “Se vuole ascoltare il prossimo brano deve acconsentire a questi termini e condizioni, non le farà del male… per il momento, forse dopo“, proprio da quel incipit capiamo che il brano parla proprio al dover accettare alcune condizioni per usufruire di alcuni servizi senza sapere cosa ne comporta, invitando l’ascoltatore a riprendersi la sua libertà e di avere il coraggio e la coscenza di non accettare, con un brano dei più metal del disco con diversi cambi di sonorità e jam varie ma che non nasconde un ritornello catchy e allo stesso tempo funzionale, nonché un ottima prova di interpretazione vocale del leader che si sposa perfettamente con il testo del brano.

Arrivando a The Place Where I Belong, brano più lungo del disco, ci troviamo il quasi immancabile momento acustico della band, ma stavolta più d’atmosfera e transizione per tornare alle sonorità più prog rock old style e concludersi con un finale acustico con assoli di synth e chitarre che si sovrappongono in alcuni momenti, un brano che sotto certi aspetti strizza l’occhio molto al sound di Steven Wilson e dei suoi Porcupine Tree. Il disco termina con uno dei primi singoli estratti Self-Aware, brano trascinato dal suo riff di chitarra con qualche sorpresa di mezzo fino a concludersi con una jam finale (tagliata nella versione single) dove vengono richiamati tutti i brani precedenti; a primo impatto sorprende trovare un singolo, forse il più radiofonico, alla fine del disco, ma analizzando il concept e il testo del brano troviamo la perfetta conclusione dell’opera con un brano che invita a staccarsi dai social media e cercare il confronto fisico con le persone, invitando a smettere di seguire tutti coloro che ci rendono ostili l’uno con l’altro.

ID.Entity è sicuramente un progetto intrigante con un concept attuale e molto interessate, pochi brani ma tanto contenuto, dove il quartetto Polacco ha saputo dare il meglio di se. Un’ottima scelta stilistica in fase di composizione che magari non farà impazzire i fan del prog fatto di virtuosismi e brani complessi, ma che sicuramente potrà sorprendere gli appassionati del genere oltre che della band stessa. Superlativa l’interpretazione di Duda che riesce con la sua voce a esprire perfettamente gli stati d’animo che racconta nelle sue canzoni. Un album che parla di identità social e false realtà, ma con questo ID.Entity l’unica identità reale è quella dimostrata dal sound dei Riverside e della loro coesa come band.

Tracklist:
1. Friend or Foe?
2. Landmine Blast
3. Big Tech Brother
4. Post-Truth
5. The Place Where I Belong
6. I’m Done With You
7. Self-Aware

Line-Up:
Mariusz Duda -Voce, Basso, Chitarre
Piotr Kozieradzki – Batteria
Michał Łapaj – Tastiere, Sintetizzatori, Hammond, Piano Rhodes
Maciej Meller – Chitarra Elettrica

Anno: 2023
Etichetta: Inside Out Music
Voto: 9/10

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