Red Hot Chili Peppers – Return of the Dream Canteen

Secondo lavoro del 2022 dopo Unlimited Love ma figlio dello stesso periodo di jam session iniziato con il (secondo) ritorno di John Frusciante e sotto la supervisione di Ricky Rubin.

Immaginate un gruppo che è sulla scena da 40 anni (era il 1983). Una band che ha sperimentato generi, sonorità e atmosfere grazie anche ai cambi di formazione e alle diverse influenze ma sempre solida nelle radici funk. Una band che ha raggiunto il primo posto nelle classifiche in quasi tutto il mondo (anche con l’ultimo criticato album). Tredici album in studio. Innumerevoli tour e altrettanti premi.
Cosa rimane da fare? Sembrerebbe poco. Appendere le chitarre al muro e godersi il successo. Oppure, se la musica è ragion di vita prima che business, è il momento di tornare al punto di partenza, rileggere la storia col senno di poi, tirar le somme, raccogliere i frutti rimasti incolti e ripartire. 
I Red Hot si trovano proprio qui e questo lavoro ne è la testimonianza più alta. 

Rubin ha affermato di essersi commosso durante le prime prove con la band; io mi sono commosso ascoltando questo album.

Nonostante le sessioni di registrazione siano le stesse dell’album precedente, questo non è un b-side e per quanto riveli una certa continuità cerca di evolversi, un passo in avanti verso il principio, la scintilla iniziale. 75 minuti di intrattenimento.
In questo lavoro c’è tutto. C’è Blood Sugar Sex Magik (Tippa My Tongue, Afterlife), il funk e un po’ di Stadium Arcadium (Bella, Carry Me Home), l’introspezione di Anthony (La La La La La La La La). Ci sono gli assoli di Frusciante e c’è By the Way (Eddie, dedicata a Eddie Van Halen). John porta dentro la sua esperienza con l’elettronica e il sintetizzatore (My Cigarette, In The Snow) più di quanto non abbia fatto in Unlimited Love. C’è hard rock (Bag of Grins) e c’è Californication (Fake as Fu@k, The Drummer). L’omni presente basso di Flea (Copperbelly) e la sua sposa perfetta, le percussioni di Smith. Ma questo lavoro è ben oltre le individualità, riguarda il gruppo.
Note speciali per il sassofono di Josh Johnson (Peace and Love), la tromba di Nathaniel Walcott (Handful) e il trombone di Vikram Devasthali.

Per i fan della band, bentornati. Qui è dove ci eravamo lasciati e da qui ripartiamo. Per i nuovi arrivati, benvenuti. Da qui potete tornare indietro e fare il viaggio nel verso opposto. 
Ascoltatelo prima seguendo l’ordine delle tracce e dopo qualche giorno in modo casuale. Dopo ascoltatelo ancora. Riuscite a percepire quanto si stanno divertendo nel suonare assieme? Se siete cresciuti con i Red Hot Chili Peppers sarà per voi, come per la band, un percorso alla ricerca delle proprie radici, di quelle emozioni, momenti, vissuti legati alle loro canzoni.

I wanna spend my life with you
Mess around with things to do
We could start a family few
Laugh so hard they’ll think we’re rude”

La La La La La La La La

Tracklist:
1. Tippa My Tongue
2. Peace and Love
3. Reach Out
4. Eddie
5. Fake as Fu@k
6. Bella
7. Roulette
8. My Cigarette
9. Afterlife
10. Shoot Me a Smile
11. Handful
12. The Drummer
13. Bag of Grins
14. La La La La La La La La
15. Copperbelly
16. Carry Me Home
17. In the Snow

Traccia bonus nell’edizione Alternate Cover
18. The Shape I’m Takin’

Traccia bonus nella Tour Edition
18. Whatchu Thinkin’ (Live in Paris)

Line-up:
Anthony Kiedis – voce
John Frusciante – chitarra, tastiera, sintetizzatore
Flea – basso

Anno: 2022
Etichetta:
Warner
Voto:
8/10

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