In seguito alla lettera di Neil Young rivolta a Spotify, dove il cantatutore canadese chiedeva di scegliere se rimuovere la sua musica o il podcast di Joe Rogan, la nota piattaforma di streaming ha deciso di cancellare l’intero catalogo di Neil Young.
A riguardo il leader dei Disturbed, David Draiman, ha eleogiato su Twitter Spotify per la decisione:
“Applaudo voi e Spotify per aver fatto la scelta giusta, preservare la libertà di parola e non aver dato retta alla massa. Potrei non essere d’accordo con tutto ciò che dicono Joe Rogan o i suoi ospiti, ma hanno il diritto di avere un posto dove dirlo.”
In seguito il cantante ha citato il primo emandamento della costituzione degli Stati Uniti:
“Il Congresso non promulgherà alcuna legge sul rispetto di un’istituzione religiosa, o vietandone il libero esercizio; o abbreviando la libertà di parola o di stampa; o il diritto del popolo di riunirsi pacificamente e di presentare una petizione al governo per una riparazione di rimostranze”.
