Delain – Apocalypse & Chill

Delain, band Nederlandese che da più di 10 anni è riuscita a diventare tra i punti fermi della scena Symphonic Metal europea nonostante gli innumerevoli cambi di formazione, torna dopo quattro anni dall’uscita di Moonbathers con il nuovo album Apocalypse & Chill.

L’album parte subito diretto con One Second, brano orecchiabile con ottime atmosfere di sintetizzatori e riff aggressivi di chitarra e linee vocali catchy dove Charlotte e Timo si scambiano perfettamente le parti. Andando avanti si arriva a We Had Everything, uno dei brani migliori del disco, brano molto melodico che riprende sempre gli elementi della canzone precedente ma riesce a riprendere elementi dei primi Delain, quasi ricorda il classico We Are The Others.

Andando avanti i riff di chitarra diventano più aggressivi come in Chemical Redemption che parte a bomba con un introduzione energica per poi lasciarsi addolcire dalla voce di Charlotte e sonorità che richiamano a un synth-pop anni 80 per passare a Burning Bridges primo singolo estratto dal disco, sempre aggressivo ma con un maggior spazio agli elementi sinfonici rispetto ai brani precedenti ed un ottimo botta e risposta tra la voce della Wessels, proposta in tonalità differenti, e una voce scream.

Tra i brani degni di nota giusto citare Vengance, uno dei brani più symponic del disco condito da un ottimo duetto con Yannis Papadopoulus (Beast In Black), To Live Is To Die, traccia che si fonde tra elementi sinfonici a strutture da pop da classifica, Ghost House Heart una dolce ballata dove la Wessels si lascia accompagnare solamente da pianoforte e l’orchestra per collegarsi perfettamente a Masters Of Destiny, brano che strizza l’occhio ai primi Epica,dove gli elementi sinfonici e le chitarre metal riescono perfettamente a diventare una cosa omogenea, una delle ultime registrazione con l’ex chitarrista Merel Bechtold.

In conclusione Apocalypse & Chill è sicuramente uno dei lavori meglio riusciti dalla band dell’ex Within Tempetation, un disco sperimentale dove sono riusciti perfettamente a combinare le parti sinfoniche a quelle elettroniche. Le sonorità molto particolari, la struttura, la omogeneità e la disposizione dei brani lo rendono perfetto come colonna sonora per un fim post-apocalittico (titolo per l’album più che azzeccato). Disco che consiglio vivamente di dare più di un ascolto per intero per apprezzarlo a pieno.
In conclusione vi auguro un buon ascolto dei Delain con il loro nuovo lavoro Apocalypse & Chill.

Tracklist:
1. One Second
2. We Had Everything
3. Chemical Redemption
4. Burning Bridges
5. Vengeance
6. To Live Is To DIe
7. Let’s Dance
8. Creatures
9. Ghost House Heart
10. Master Of Destiny
11. Legions Of The Lost
12. The Great Escape
13. Combustion

Line- Up:
Charlotte Wessels: Voce
Timo Somers: Chitarra, Voce (Traccia 1)
Otto Schimmelpenninck Van Der Oije: Basso
Martijn Westerholt: Tastiere
Joey De Boer: Batteria

Yannis Papadopoulos: Voce (Traccia 5)
Merel Bechtold: Chitarra (Traccia 10)

Anno: 2020
Etichetta: Napalm Records
Voto: 7.5/10

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