The Good, the Bad & the Queen – Merrie Land

Merrie Land è il secondo album in studio della super band The Good The Bad And The Queen uscito il 16 novembre 2018 dopo ben 11 anni dall’album omonimo di debutto. I nomi che hanno realizzato Merrie Land sono sicuramente noti, partendo proprio dalle retrovie dove vi è la gradita presenza in fase di registrazione e produzione di Tony Visconti, produttore di Bowie da ‘Space Oddity’ fino a ‘Blackstar’, e da ovviamente la band vera e propria dove Damon Albarn (Blur, Gorillaz) alla voce e alle tastiere, Paul Simonon (Clash) al basso, Simon Tong (Verve) alla chitarra e Tony Allen alle percussioni non hanno decisamente bisogno di presentazioni.

L’album si apre con un’intro che recita un passo di ‘A Canterbury Tale’ preso dalla trasposizione cinematografica di Chaucer, questo già ci mette in guardia sul fatto che il disco vuole che l’ascoltatore presti attenzione a ciò che quest’ultimo vuole dire.

Segue Merrie Land, Title track, nonchè primo singolo estratto. Uno dei pezzi più interessanti dell’intero lavoro, ci introduce all’immagine principale del disco, onnipresente sia in copertina che in tutti i videoclip usciti, ovvero quella del burattino (che si riferisce all’inglese medio, categoria nel quale si inserisce anche lo stesso Albarn) e del burattinaio. La canzone ha un’atmosfera malinconica e parla di abbandono [if you’re leaving please still say goodbye] ma la strumentale rimane quasi giocosa con un organo che segue la melodia principale cantata da Albarn.

Gun to the Head è il secondo singolo estratto prima dell’uscita dell’album, qui il senso di giocosità e leggerezza viene amplificato dai fagotti che suonano una melodia quasi alla ‘marameo’ e il testo ricalca questo nel ritornello, uno dei pochi di tutto Merrie Land. [we don’t care ‘cos we’re all animals lovers (…)].

Nineteen Seventeen, The Great Fire e Lady Boston sono le ultime 3 canzoni che chiudono il primo lato dell’album. The Great Fire introduce un testo e un cantato quasi delirante di Albarn che suona il suo organo tenendo il levare, richiamando sonorità clashiane alla “The Guns Of Brixton” ma è da sottolineare il lavoro delle percussioni di Allen, quasi nascoste per tutto il disco ma che danno identità e spessore al suono dei the Good the Bad and the Queen. Chiude definitivamente il lato il coro gaelico “Cor y Penrhyn” che impreziosisce Lady Boston.

Drifters & Trawlers, The Truce of Twilight e Ribbons invece richiamano diversi stili appartenenti ai diversi passati dei componenti del gruppo. La prima è la canzone più pop e melodica col ritornello che suona un riff di piano ed è la canzone che più ricorda le sonorità brit-pop bluriane, viceversa The Truce of Twilight è la canzone più clashiana col pungente basso di Simonon che fa anche da seconda voce. Ribbons è invece il pezzo più vicino agli ultimi lavori di Albarn, ed è proprio quella in cui Allen tace, questo denota che probabilmente proprio le percussioni sono il collante del gruppo. Ribbons si basa dunque totalmente su un dolce arpeggio di chitarra acustica suonato da Simon Tong e dagli archi che lo accompagnano. Fortunatamente Allen torna in The Last man to Leave facendo un gran lavoro e aprendo letteralmente la canzone e ritorna il delirante cantato di Albarn per poi chiudere l’album con The Poison Tree che dolcemente ci accompagna verso la fine dell’intero disco.

Merrie Land è un disco ‘difficile da ascoltare’ fatto da inglesi e per inglesi, un concept album che vuole riflettere sulla società britannica del 2018 post-brexit tuttavia senza mai risultare veramente incisivo o esplicito nelle sue riflessioni. In questo lavoro difficilmente si troveranno ritornelli che risuoneranno in testa dopo il primo ascolto ma nonostante ciò la band ha comunque saputo trovare degli spunti musicalmente interessanti che rendono l’ascolto piacevole per tutta la sua durata di circa 45 minuti.

I the Good The Bad And The Queen con il loro ultimo lavoro saranno presenti nella loro unica data italiana il 20 luglio 2019 al Lucca Summer Fest.

Tracklist:
01. Introduction
02. Merrie Land
03. Gun to the Head
04. Nineteen Seventeen
05. The Great Fire
06. Lady Boston
07. Drifters & Trawlers
08. The Truce of Twilight
09. Ribbons
10. The Last Man to Leave
11. The Poison Tree

Formazione:
Damon Albarn – Tastiere, voce
Paul Simonon – Basso, voce
Simon Tong – Chitarra
Tony Allen- batteria

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Anno: 2018
Etichetta: Studio 13
Voto: 6.5/10


Di Giuseppe De Vita

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