Broken Crown Halo è il loro ultimo album ed è anche il nome del tour che stanno portando in giro per il mondo, una band top del panorama italiano e fra le più seguite ed amate nel mondo, i Lacuna Coil, portano una delle quattro date italiane sul palco del Zona Roveri Music Factory di Bologna grazie a Livenation.
Il primo pezzo è la bellissima e trascinante Trip the darkness, il gioco a due tra i vocalist su palco esalta la folla di fans che riempie il Zona Roveri Music Factory. Spellbound è una gara di virtuosismi tra Andrea Ferro e Cristina Scabbia, il fascino scuro della traccia è devastante. Segue un pezzo di musicalità estrema, Intoxicated, le vette raggiunte dalla voce di Cristina sono oltre il cielo, una ritmica che si fonde con la chitarra caratterizza questo classico della band. Sono i colpi di basso imperioso e potente che segnano Die & Rise, una canzone che è mostra tutta la potenza che può esprimere questa band sul palco. Per non dimenticare che alla potenza accoppia anche una musicalità di tutto rispetto, ecco entrare Heaven’s lie, una prova di grande difficoltà della cantante superata a pieni voti. Passati i toni onirici si scatta subito con la luciferina Kill the light, una messe di suoni perfetti su cui i due cantanti intrecciano le loro voci. Ecco arrivare la meravigliosa, Victims, uno dei brani estratti dall’ultimo album, uno dei più sentiti con un testo duro ed importante. E’ la fascinosa disperazione di I don’t believe in tomorrow a farci godere altri momenti di estasi musicale, urla belluine di Andrea sono la medicina per gli assetati di rock. Cybersleep è una delle hits del gruppo, una delle frecce più acuminate presente nella loro capiente faretra. La bellezza di questo pezzo è totale, scura, affascinante, potente e musicale, la voce di Cristina che sfodera un’interpretazione da manuale che la pone di diritto al vertice della piramide delle cantanti rock, ma è tutta la band a fornire un’esibizione maiuscola. Scatenata e rutilante To The Edge infiamma la platea del Zona Roveri, un fiume di lava incandescente che la band rovescia sul pubblico assiepato. Sono le urla belluine di Andrea Ferro a dipingere l’affresco di Zombies, una rabbia che trasuda e tracima e trova sfogo nella rovente Upside down. Si va a chiudere, noblesse oblige, con la cover di Enjoy the silence, la classica hit dei Depeche Mode, un brano già bellissimo, che trova nuova linfa vitale nella magistrale riedizione da parte dei Lacuna Coil. Il bis si apre con Nothing stands in our way, vocals e back-vocals, alternanza di piani di volume, un pezzo straripante che esalta il pubblico ed infine il brano di chiusura, si pesca lontano con Our truth e ci si dirige verso l’uscita con la voce di Cristina che risuona ancora nelle orecchie.
I Lacuna Coil sono un’eccellenza italiana, prodotto da esportazione tipico dell’esterofilia nostrana, una di quelle band che si staccano dai rodati canoni del genere lasciando perdere il chiasso fine a sé stesso per mescolare potenza e musicalità. La caratterizzazione di due cantanti sul palco, così diversi, ma totalmente complementari, produce un risultato di assoluta eccellenza e per molti versi unico. Su questo innestiamo una sezione strumentale perfetta, la batteria di Folden è potente e pulita, il basso di Maki perentorio come un capo-cordata, la chitarra di Maus un’affilata katana impugnata da mani sapienti. Il risultato finale è uno dei migliori prodotti che si possa trovare in circolazione ed i continui sold out collezionati ne sono la testimonianza palese.
(Bologna 20/11/2014)
Setlist:
Trip the Darkness
Spellbound
Intoxicated
Die & Rise
Heaven’s a Lie
Kill the Light
Victims
I Don’t Believe in Tomorrow
Cybersleep
To the Edge
Zombies
Upside down
Enjoy the Silence (Depeche Mode cover)
Encore:
Nothing Stands in Our Way
Our Truth
Members:
Cristina Scabbia – Vocals
Andrea Ferro – Vocals
Marco ‘Maki’ Coti Zelati – Bass (in questo concerto sostituito per infortunio da Daniel Sahagun)
Marco ‘Maus’ Biazzi – Guitar
Ryan Blake Folden – Drums
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Di Maurizio Donini