I Bury Tomorrow tornano con il loro sesto lavoro in studio, la cui uscita era inizialmente prevista per aprile, dal titolo Cannibal, che arriva a due anni di distanza da Black Flame.
La band ha alle spalle quattordici anni di attività e con questo album decide di ampliare lo spettro delle soluzioni musicali utilizzate finora, concentrandosi anche su sonorità più melodiche, come ad esempio in The Grey (VIIXI) e Imposter. In ogni caso, il filo conduttore che lega le tracce in maniera diversa è sempre l’aggressività . Infatti, Choke è una opener di impatto, sostenuta dalla batteria di Adam Jackson, e The Agonist ti fa venire voglia di lanciarti in un bel circle pit.
L’aspetto che, però, preferisco in assoluto della band è l’alternanza della voce death di Daniel Winter-Bates e quella melodica di Jason Cameron, che si fondono perfettamente in una delle migliori leadership vocali del metalcore moderno. E’ questa la loro cifra stilistica e il motivo per cui le loro canzoni risultano sempre piacevoli e scorrevoli. Tutto è perfettamente bilanciato e nessuno dei due aspetti prevale sull’altro. Forse ad un primo ascolto potreste pensare che le canzoni siano superficiali e trasmettano rabbia fine a se stessa, ma con un’analisi piĂą attenta capirete l’importanza dei testi e delle parole. In questo album Daniel parla di salute mentale, oscuritĂ e sofferenza, utilizzando immagini forti e soffermandosi sui riferimenti personali.

Cannibal è la diretta prosecuzione di Black Flame, un album ben riuscito e all’altezza delle aspettative. I Bury Tomorrow come una delle migliori realtĂ metalcore moderne e siamo sicuri che proseguiranno su questa strada.
Tracklist:
1. Choke
2. Cannibal
3. The Grey (VIXI)
4. Imposter
5. Better Below
6. The Agonist
7. Quake
8. Gods & Machine
9. Voice & Truth
10. Cold Sleep
11. Dark, Infinite
Line-Up:
Daniel Winter-Bates – voce death
Jason Cameron – voce melodica, chitarra ritmica
Kristan Dawson – chitarra solista
Davyd Winter-Bates – basso
Adam Jackson – batteria, percussioni
Anno: 2020
Etichetta: Music For Nations/Sony
Voto: 8/10