Higher è il secondo album di questi romani che rispondono al monicker The Great Divide. I cinque ragazzi in questione riescono a coniugare la pesantezza del miglior heavy metal contemporaneo con connotati che prendono spunto da vari sottogeneri del rock. In questo album infatti la varietà è la maggior protagonista. Abbiamo le classiche metal song moderne come Speed, “Hell Scar o No Doubt, che si mescolano allo street e al grunge, come succede in Everything Is Ruined, Rebirth, Lines e Piece Of Me. In poche parole l’album vive di pezzi più veloci ed immediati che si contrappongono ad altri dove vari stili di rock si avvicendano, dando talvolta vita a semi ballad molto riuscite.
In ogni caso gli amanti dei bei riff di chitarra, del metal (alternativo) e dei watt non rimarranno delusi. In questo album tutta la band dà una sana lezione di rock and roll, a partire dalla voce affilata ma espressiva del cantante Mauro Pala, che riesce sempre a marchiare con successo ogni pezzo con le giuste metriche e i giusti ritornelli, e poi abbiamo il piatto forte che è costituito dalle due asce, ovvero Pier Paolo Cianca e Gabriele Sorrentino, veri maestri sia quando devono proporre riff potenti che quando devono abbassare i toni e proporre qualcosa di più tranquillo e “pensato”. La sezione ritmica formata da Alessio Ripani (basso) e Vladimiro Melchiorre (batteria) sa fare il suo dovere, ma se dovessi proprio trovare un appunto, direi che il volume del basso poteva essere un po’ più alto, perché scompare un po’.
In ogni caso il disco suona davvero bene, molto allineato con le produzioni rock di questi ultimi decenni (Bush, Alter Bridge, Velvet Revolver, Godsmack, Stone Sour), e proprio alle band che ho appena menzionato sembra accostarsi questo Higher, quindi gli amanti di queste sonorità avranno di che gioire. Bel disco, complimenti.
Tracklist:
1. Speed
2. No Doubt
3. Broadway
4. Everything Is Ruined
5. Rebirth
6. Lines
7. Hell Scar
8. Piece Of Me
9. Clearly
10. Stay
Line-up:
Mauro Pala – voce
Pier Paolo Cianca – chitarra
Gabriele Sorrentino – chitarra
Alessio Ripani – basso
Vladimiro Melchiorre – batteria
Anno: 2022
Etichetta: Autoprodotto
Voto: 7/10