
In una recente intervista al Los Angeles Times, lo storico frontman dei Led Zeppelin, Robert Plant, ha parlato di come la sua voce sia cambiata nel tempo:
“So che il falsetto pieno e a gola aperta che sono stato in grado di inventare nel 1968 mi ha portato avanti fino a quando non me ne sono stancato. Poi quella sorta di personalità esagerata della performance vocale si è trasformata ed è andata da qualche altra parte. Poi in realtà, circa tre anni fa suonavo a Reykjavík, in Islanda, poco prima del COVID. Era una notte di mezza estate e c’era un festival, ho preso la mia band e ho detto: ‘OK, facciamo ‘Immigrant Song’. Non l’avevano mai fatto prima. L’abbiamo semplicemente colpito e sbattuto – eccolo lì. Ho pensato: ‘Oh, non pensavo di poterlo ancora fare.'”
Alla domanda la quale molti fan lo vorrebbero vedere esibirsi con i Led Zeppelin, Plant ha risposto:
“Tornare in prima fila per ricevere una specie di applauso enorme, non soddisfa davvero il mio bisogno di essere stimolato.”
Plant attualmente è impegnato insieme alla cantante Alison Krauss nel tour Raise The Roof.