Arrivati a 42 anni di carriera i Litfiba hanno deciso di terminare il loro viaggio musicale concedendosi un Ultimo Girone per l’Italia per dire addio ai loro fan che li hanno supportati in questi anni. Tra le tante tappe il 16 Luglio hanno fatto capolino nella città Estense in occasione del Ferrara Summer Festival, in una Piazza Trento E Trieste piena di spettatori pronti a salutare per un ultima volta il duo Fiorentino.
Dopo un pò di attesa il concerto parte con Ritmo, brano con il quale i Litfiba dimostrano che sono in forma e vogliono offrire spettacolo riarrangiando i brani e allungandoli un po’ per interagire con il pubblico presente. Proseguendo il concerto si prosegue con i classici del repertorio della band come Proibito e Tex fino ad arrivare ai classici messaggi i critica che Piero Pelù è solito lanciare durante i suoi concerti; in questa occasione indirizzati a Vladimir Putin e alla guerra in Ucraina, prima di suonare La Preda, brano dove per la troppa foga sul palco Piero Pelù rompe il microfono. Giusto fare complimenti al tecnico che ha sostituito il microfono in tempi record, anche se con il proseguire del concerto il cantante ha rischiato di danneggiare anche quello di back-up.
Dopo aver scavato nel repertorio e ritirato fuori classiconi come Eroi Nel Vento e Apapaia, Piero inizia a parlare della crisi idrica che ci sta colpendo richiamando il classico della band scritto anni fa, Woda-Woda. Proseguendo lo stesso Pelù non si lascia mancare una critica al presidente della Turchia Erdoğan, per l’invasione del Kurdistan, intonando Istanbul e sventolando la bandiera Curda. Dopo tanto rock le atmosfere si calmano con le ballad Vivere Il Mio Tempo e Bambino; ci sta anche un omaggio agli amici scomparsi della band, quali Erriquez della Bandabardò e lo storico batterista dei Litfiba Ringo De Palma, ai quali vengono dedicati Il Volo e Spirito.
Arrivati sulle note di Regina di Cuori in una versione più hard rock dell’originale e con tanto di assolo di synth da parte di Fabrizio Simoncioni, i Litfiba iniziano a interagire maggiormente con il pubblico femminile, il quale ha risposto con molteplici lanci di reggiseno sul palco, uno di questi utilizzato per addobbare la chitarra di Ghigo Renzulli. Giunti alla fine del concerto si arriva ad una Paname, in una delle versione più aggressive mai sentite con tanto di assolo di batteria che quasi richiama una Painkiller dei Judas Priest, eseguito magistralmente dal batterista Luca Martelli, il quale Pelù ci ricorda essere di casa viste le sue origini Copparesi, proprio in provincia di Ferrara. Dopo l’esecuzione del classico Lacio Drom si arriva alla conclusione del concerto con El Diablo dove viene simulata una specie di messa con il pubblico in ginocchio e terminata con un loop della voce di Pelù che richiama il titolo della canzone.
Dopo essere stati richiamati dal pubblico i Litfiba tornano con una versione più dolce e delicata di Lulù E Marlene per poi arrivare ai classici Dimmi Il Nome e Lo Spettacolo dove per l’occasione Piero Pelù ha deciso di arrampicarsi sull’impalcatura di supporto delle luci nel retro palco per poi finire in bellezza con Cangaceiro.
L’idea che penso ci siamo fatti tutti alla fine della serata è che i Litfiba abbiano voluto suonare come se fosse esattamente il loro ultimo concerto, offrendo una grinta pazzesca e una perfetta esecuzione dei brani, ma la cosa migliore penso resta l’interazione del pubblico, reso all’occasione membro integrante della band, merito soprattutto del modo nel quale è stato coinvolto da Pelù e soci durante le oltre due ore di concerto.
Un’esecuzione che lascia magari un amaro pensare che sia il loro ultimo tour, visto che per tutto lo show hanno pienamente dimostrato che possono dare ancora per altri anni.
Se non ci sarà occasione di rivedere Pelù e Ghigo di nuovo assieme, concedetemi di concludere questo articolo ringraziando i Litfiba per la musica e le emozioni che ci hanno offerto in questi anni.
Setlist:
Ritmo
Proibito
Tex
La Preda
Eroi Nel Vento
Apapaia
Woda-Woda
Istanbul
Vivere Il Mio Tempo
Bambino
Il Volo
Spirito
Regina Di Cuori
Paname
Lacio Drom (Buon Viaggio)
El Diablo
Encore:
Lulù E Marlene
Dimmi Il Nome
Lo Spettacolo
Cangaceiro
