Il frontman degli Iron Maiden in una intervista rilasciata a Kerrang!, ha dichiarato che nel periodo delle registrazioni dell’ultimo album Senjutsu avvenute nel 2019, aveva subito la rottura del tendine d’Achille:
“Ho registrato le ultime due tracce in stampelle e con uno di quegli stivali che servono per immobilizzare la gamba. L’ho rotto a fine aprile e 36 ore dopo me lo hanno riattaccato. 24 ore dopo l’operazione ero in studio a registrare con la gamba gonfia come un cazzo di pallone.
Poi ho fatto un mese con il gesso e successivamente altre due settimane di riabilitazione. Poi mi servivano altri quattro mesi prima del tour per tornare a camminare. Era quel tour in America con tutti quegli show enormi e io non riuscivo a camminare correttamente, quindi mi sono arrangiato in qualche modo e nessuno se n’è accorto. Correvo in giro per il palco ma lo facevo in modo differente.
Avevo imparato a muovermi senza usare i muscoli del polpaccio, il che è difficile. Quindi non potevo saltare e non potevo correre, e camminare velocemente era un problema. Ma se camminavo come un granchio, andava bene!”
Dickinson nel 2020 aveva subito anche un intervento di ricostruzione dell’anca.
