Marilyn Manson: nuove accuse rivolte verso il cantante

In seguito alle accuse rivolte dall’attrice Evan Rachel Wood e altre 4 ragazze verso Marilyn Manson, l’ex chitarrista di Wes Borland e la stilista trans-gender Love Bailey, hanno raccontato alcuni aneddoti su Manson e la sua vita privata.

Wes Borland al podcast Space Zebra ha raccontato:

“Posso dire qualcosa molto brevemente? Marilyn Manson… io sono stato nella sua band per nove mesi. Non è una grande persona. Ogni singola cosa che la gente dice di lui è vera. Non ascoltate quindi le accuse che fanno a quelle donne… come quando dicono che ‘si sono fatte avanti solo ora’… fanculo, stanno dicendo la verità.
Mi spiace per gli ascoltatori del podcast se dico cose che a loro non piacciono ma lui è così. Ha un talento enorme ma è incasinato e ha bisogno di essere messo sotto controllo, smettere con le dipendenze e deve venire a patti con i suoi demoni. E’ una cattiva persona, cazzo.
Io c’ero quando lui stava con Evan Rachel Wood, ero a casa sua e non è stato bello. Questo è quello che voglio dire. […]
Una volta ha cercato di strozzarmi mentre eravamo sul palco. Io l’ho ribaltato e gli ho tolto il fiato. Non è una bella persona. Ciao. Una volta ero il suo più grande fan, ora non lo sono più”.

La stilista Love Bailey, tramite un video sul suo profilo Instagram, ha raccontato un fatto risalente a 10 anni fa quando aiutò Manson e una attrice resa anonima per un photoshooting.

“Sembrava che stesse cercando di aprire un portale, una presenza demoniaca. Strisciai sulle lenzuola macchiate di sesso che l’attrice e Marilyn avevano appena finito di fare qualunque cosa stessero facendo. E ho guardato l’attrice e lei era svenuta. Non so se fosse per le pillole, non era affatto cosciente. Stava inciampando, si è fatta male al ginocchio sul comodino e Marilyn ha riso di lei e l’ha lasciata strisciare sul pavimento. Così sono corsa ad aiutarla, e mentre la tenevo in braccio e cercavo di mantenere l’equilibrio con lei, Marilyn mi punta una pistola alla testa. Non una pistola giocattolo: una vera pistola. L’ha puntata verso di me dicendo: ‘Non mi piacciono i froci’, mentre rideva con questo tono molto cupo e aggressivo. Mi dispiace che ci sia voluto così tanto tempo per venire fuori di questa storia. Ma sono felice di condividere la mia verità.”

Recentemente anche il leader dei Nine Inch Nails, Trent Reznor, suo storico produttore, ha deciso di prendere nuovamente le distanze da Marilyn Manson in seguito ai dei rumors che ipotizzano che il polistrumentista statunitense possa essere coinvolto nelle vicende in seguito ad un fatto riportato nel libro The Long Hard Road Out of Hell di Manson dove racconta che i 2 avessero abusato di una donna sotto effetto di stupefacenti.

“Nel corso degli anni ho dato voce alla mia antipatia per Manson come persona e ho tagliato i legami con lui quasi 25 anni fa. Come ho detto all’epoca, il passaggio dal libro di memorie di Manson è una completa invenzione. Mi sono infuriato e offeso quando è uscito e lo sono ancora oggi.”

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