Temperance – Viridian

Temperance sono una delle più importanti realtà del panorama Metal Italiano che con il passare degli anni hanno sempre cercato di rinnovare il loro sound. Dopo il successo di Of Jupiter And Moons con la nuova formazione la band torna con Viridian, primo album sotto Napalm Records che Alessia Scoletti (durante la nostra intervista) ce lo ha voluto descrivere: un colore dalla forte identità, spesso abbinato alla sfera della Natura, del benessere, dell’ambiente e della sua salvaguardia, ma che di fatto non è né blu né verde, ma è il risultato dei due: è unicamente VIRIDIAN.

Il disco si apre di colpo con Mission Impossible, brano molto heavy e un forte utilizzo di sintetizzatori rispetto a cosa i Temperance ci avevano abituato, ma allo stesso tempo mantenendo i loro stile sulle linee vocali e lo scambio tra i cantanti. Con I Am The Fire si arrivano ad elementi di Power Metal in vecchio stile con una stupenda introduzioni di chitarre armonizzate e un chorus di carattere che riesce a chiamare l’attenzione dell’ascoltatore, il tutto completato da un bellissimo testo profondo, uno dei brani migliori dell’album.

Andando avanti si arriva a My Demons Can’t Sleep, un brano energico ma allo stesso tempo malinconico perfezionato da uno stupendo lavoro di armonizzazione tra i 3 cantanti e un bell’assolo di chitarra sul finale che si completa con la voce della Scolletti che raggiunge note talmente alte da renderne difficile una trascrizione su uno spartito. Arrivando alla titletrack rientrano gli elementi Symphonic che hanno caratterizzato la band nei primi album con l’aggiunta di synth che danno supporto alla voce al ritornello e un ottimo intermezzo strumentale dove l’orchestrazioni e le chitarre si incontrano perfettamente , con Let It Beat si ritorna alle sonorità tipiche dei Temperance, un brano semplice ma efficace.

Scent Of Dye invece è la ballata del disco con introduzione di chitarra e acustica e strumenti folkoristici che accompagnano l’entrata degli strumenti elettrici e un pianoforte che accompagna perfettamente il brano e orchestrazioni, le quali riescono a fare da collegamento tra le voci solistiche e le parti ritmiche, dopo la canzone leggera si arriva a The Cult Of Mystery, il brano più heavy dell’album dove possiamo sentire delle ottime chitarre ritmiche e un cambio diverso delle voce dove arrivano ad accenni di voce scream e parti di canto lirico che danno il loro meglio nell’intermezzo che danno l’impressione di un coro d’opera da come impostate.

Tra i brani degni di nota giusto citare Nanook con la sua introduzione di strumenti orientali arrivando ad un crescendo che porta il brano a velocizzarsi fino a creare un chorus solido nelle ritmiche , la conclusiva Catch the Dream, un brano acapella supportato solitamente da battiti di mani, semplice ma di effetto.
Lost In The Christmas Dream è il brano natalizio che la band ha voluto regalarci lo scorso dicembre, un ottimo binomio tra le caratteristiche del cantico natalizio tradizionale con l’aggiunta degli elementi metal.

In conclusione Viridian è un album pieno di sorprese dove spesso i brani si differenziano in diversi stili e generi che accrescono la curiosità dell’ascoltatore, perfetti gli arrangiamenti vocali tra i tre cantanti che riescono a turnarsi perfettamente ma allo stesso tempo le loro voci si supportano in modo solido nei momenti di insieme. Un ottima conferma da parte della nuova line-up ma allo stesso tempo il disco mantiene molte caratteristiche dei primi lavori della band che faranno piacere ai fan di lunga data riscoprirli in questo nuovo album.
Quindi vi saluto e vi invito a immergevi nella magia musicale dei Temperance e del loro nuovo lavoro Viridian.

Tracklist:
1. Mission Impossible
2. I Am The Fire
3. Start Another Round
4. My Demons Can’t Sleep
5. Viridian
6. Let It Beat
7. Scent Of Dye
8. The Cult Of Mystery
9. Nanook
10. Gaia
11. Catch The Dream
12. Lost In The Christmas Dream

Line-Up:
Marco Pastorino – Voce, Chitarra
Alessia “Melany” Scolletti – Voce
Michele Guaitoli – Voce
Luca Negro – Basso
Alfonso Mocerino – Batteria

Anno: 2020
Etichetta: Napalm Records
Voto: 9.5/10


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