Oggi abbiamo di fronte Tommy Massara, founder degli storici metaller italiani Extrema che hanno gentilmente deciso di rilasciarci un’intervista a poche settimane di distanza dall’uscita del loro nuovo album.
Innanzi tutto grazie per l’intervista, è un onore per noi di URM scambiare due chiacchiere con voi e con una band del vostro calibro. Cominciamo allora! Ben 27 anni sul campo. La vecchiaia non si fa sentire?
Sono praticamente 28 per me e ti devo dire che non li sento proprio, anzi mi diverto e ci divertiamo ancora e forse di più degli esordi.
Come descrivereste il vostro sound a chi non vi conosce? Quali sono le vostri maggiori influenze?
Siamo partiti come una Thrash Metal band poi ci siamo evoluti, con il nostro primo album Tension at the seams avevamo coniato il termine Combat Metal, oggi ti ribadisco più che mai che questo termine ci calza a pennello. Siamo influenzati da tutto il buon metal del passato e perché no anche da qualcosa di moderno.
Avete condiviso palco e backstage con mostri sacri del metal e partecipato a festival importanti. E’ stato emozionante? Con chi vi siete divertiti di più?
Si certo è stato emozionante, sicuramente ci sono state volte più speciali di altre, come con gli Slayer la prima volta nel 1987 oppure con i Metallica nel 2003 al delle alpi davanti a circa 40000 Metallari, oppure i due tour quello coi Motorhead e quello ci Death Angel, ci siamo sempre divertiti molto.
Avete anche collaborato con J-Ax e i suoi Articolo 31, collaborazioni che hanno accesso le critiche dei fan più conservatori. Come avete affrontato queste critiche?
A parte che l’ultima collaborazione risale al 99, delle critiche non me ne fregava nulla ai tempi pensa oggi, a quelle persone rispondo, se non ti piace la nostra musica ascoltane altra.
Quanto ha influito sulla vostra scrittura queste collaborazioni
Assolutamente nulla, la nostra scrittura cerca sempre di evolversi comunque.
Ditemi cosa ne pensate del vostro nuovo album in uscita il 7 maggio.
Ne siamo totalmente innamorati, pensiamo sia un ottimo album Metal al 110 % ci abbiamo lavorato tantissimo ed i brani e la produzione sono devastanti, pensiamo di aver accontentato i nostri fan e pensiamo di farcene di nuovi con questo album.
Ora voglio farvi una domanda pungente. Non c’è stata un po’ di delusione nella dipartita di Cris nel 2004?
Ma no, Cris non era più interessato a suonare questa musica e spingeva la band a cambiare direzione, ringrazio i Negrita che se lo sono preso, ma poi hai sentito come suona Paolo, senza nulla togliere a Cris, ci abbiamo guadagnato.
Cambiamo discorso. Parliamo un po’ della attuale scena metal underground italiana. In molti dicono che attualmente c’è una mancanza di qualità, ma per me sono gli ascoltatori che sono poco attenti (ovviamente non tutti). Il vostro parere a riguardo?
In Italia esiste una NON Scena, purtroppo molta gente musicisti e non di questa “Scena” preferiscono sprecare il loro tempo nello sparlare su tutto e tutti che investirlo nel cercare o creare nuove opportunità.
Progetti per il futuro?
L’album esce in Italia il 7 Maggio ed in Europa ed Usa il 21, il 4 maggio inizieremo a suonare dal vivo, come sempre cercheremo di suonare più date possibili a supporto di questo nuovo album, quindi vi chiediamo di ascoltarlo e di supportarci, ci vediamo davanti al palco nel fottuto Massacro collettivo.
Tutta la redazione di URM vi ringrazia ancora per l’intervista e vi augura buona fortuna per il futuro!
Di Gerald Bostock